Il ritiro e la revisione della Patente B, non scatteranno più solo violando esplicitamente una norma del Codice della Strada, ma per attivare il procedimento, da oggi basterà il ragionevole dubbio, circa l’idoneità psicofisica o tecnica del conducente!
Il principio è fermamente ribadito da diversi TAR, tribunali amministrativi regionali nazionali in altrettante recenti sentenze civili e tecnico amministrative, legate a diversi incidenti stradali, con investimento grave di ciclisti e pedoni. I giudici togati hanno respinto i ricorsi dei conducenti inquisiti, evidenziando che i provvedimenti di revisione della loro patente non presuppongono l’accertamento di una violazione delle norme sul traffico, di quelle penali o civili, ma sono adottati indipendentementeda qualunque episodio che giustifichi il – ragionevole dubbio – sulla persistenza dell’idoneità psicofisica o tecnica alla conduzione dei veicoli a motore. Per la legge italiana, è irrilevante dunque che le forze dell’ordine preposte intervenute in situ, non abbiano elevato alcuna multa a carico degli automobilisti, mentre l’investimento di un pedone o di un ciclista può logicamente fondare tale dubbio!